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Estate SantoStefanese 2025
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Il fiume Magra ha un legame indissolubile con Santo Stefano di Magra, che prende il nome proprio da questo corso d'acqua. Il fiume ha rappresentato per secoli una fonte di vita e di sostentamento per le popolazioni che si sono insediate nella zona, ma anche una minaccia costante a causa delle sue piene. Proprio per questo motivo, nel corso della storia, sono stati costruiti numerosi ponti e opere di difesa per proteggere il territorio circostante. Oggi il fiume Magra rappresenta ancora un'importante risorsa per la zona, e il suo paesaggio fluviale è tra i più suggestivi della regione.
I monumenti di Santo Stefano di Magra sono una testimonianza dell'importanza che il paese ha avuto nel corso dei secoli, sia dal punto di vista strategico, essendo stato un crocevia commerciale tra la Liguria, la Toscana e l'Emilia Romagna, sia dal punto di vista culturale ed artistico. Questi monumenti rappresentano un'occasione unica per gli amanti dell'arte, della storia e della cultura per scoprire il patrimonio storico e artistico di Santo Stefano di Magra, e per comprendere la sua evoluzione nel corso del tempo.
Uno dei monumenti più importanti di Santo Stefano di Magra è la chiesa di San Giorgio detta anche La Pieve Arciprete di Santo Stefano Protomartire, che risale al XVIII secolo. La chiesa è caratterizzata dalla sua architettura barocca, con un imponente campanile e una facciata ornata da decorazioni in stucco e marmo. All'interno della chiesa, è possibile ammirare opere d'arte di artisti locali e internazionali, come la pala d'altare del XVIII secolo realizzata dal pittore genovese Giovanni Battista Carlone.
Dell'Oratorio non si conosce l'origine. Posto nella piazza laterale alla Chiesa, si sa che era già presente nel primo '400 e che dal 1469 divenne sede dell'Arciconfraternita San Leonardo. L'edificio, di stile rinascimentale fiorentino, è composto da una sola navata, intervallata da colonne che sorreggono la volta a vela. In fondo è situato l'altare settecentesco in marmo, sovrastato dalla antica Croce processionate su quale campeggia la statua di San Leonardo Noblat.
Villa Pratola è nata come edificio agricolo e a partire della metà del '700 la zona circostante venne delimitata da lunghe mura. Gli edifici agricoli vennero riadattati e la villa venne rivista negli anni da diversi artisti della zona di Carrara, che lo decorarono in Barocco, aggiungendovi in seguito lo stemma in marmo della famiglia Remedi sull'apice della facciata. Il Palazzo venne abitato per più di un secolo, sino a che divenne, nel 1900, dimora fissa dei marchesi. Ora la villa non è più abitata ma è diventata una location per eventi come matrimoni o convention sotto la guida dei discendenti della famiglia.
La visita ai monumenti storici di Santo Stefano di Magra rappresenta un'occasione unica per immergersi nella storia e nella cultura della Liguria e per apprezzare le bellezze del territorio.